Mission 2

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“II sole tramonta a ovest, si inabissa nel Pacifico, e i suoi ultimi riflessi proiettano sulla candida pampa l’ombra del Patagonia Express che si allontana in senso contrario, verso l’Atlantico, là dove iniziano i giorni”

 

Continuare il nostro viaggio significa navigare in senso contrario, cambiare rotta, salpare verso latitudini sconosciute per ritrovare un porto sicuro dove approdare.
Il principio di ogni viaggio e la carta vincente per un efficace strategia di marketing è senza dubbio il coraggio. Bisogna avere il coraggio di sbagliare, di essere vulnerabili, di reinventarsi e porsi domande. Occorre essere critici e chiederci se ciò che stiamo facendo rispecchia i valori e la missione della nostra azienda. Navigare in acque inesplorate, sorgenti di domande coraggiose, ci permetterà di affinare la nostra bussola creare un principio organizzatore e distinguere le decisioni a breve termine dalle decisioni a lungo termine.
Proprio per questo faremo nostro il manifesto di Paul Kemp-Robertson cofondatore di “Contagious”, piattaforma internazionale e multicanale di Marketing e Comunicazione e di Chris Barth giornalista e Senior Strategist di “Contagious North America”:

 

 

“Crediamo nei brand coraggiosi. Che cercano di uscire dalle strade battute.
Crediamo nei brand che vogliono lasciare un segno. Che conoscono la differenza tra profitto e valore.
Crediamo nei brand che hanno il coraggio di abbattere le barriere. Tra interno ed esterno. Tra target e persone. Tra dipendenti e clienti.
Crediamo nei brand che hanno il coraggio di stare nel mondo. Che vogliono essere scelti da chi vuol sapere da che parte stai.
Crediamo nei brand che hanno il coraggio di raccontarsi in modo autentico. Che si interrogano sul senso e lo trasmettono in ogni cosa che fanno.
Crediamo nei brand che hanno il coraggio di ascoltare tanto. Di farsi nuove domande. Di scavare dentro gli insight.
Crediamo nei brand che hanno il coraggio di uscire dalla propria comfort zone. Di abbandonare la sicurezza degli stereotipi e il cerimoniale del protocollo.
Crediamo nei brand che hanno il coraggio di sbagliare. Di continuare a crescere e di non mollare anche quando la strada è faticosa.
Ma soprattutto, crediamo che questo coraggio sia dentro ogni brand. In quelli che lo hanno già dimostrato. E anche in quelli che hanno bisogno solo di un piccolo aiuto per prendere il volo.
Perché il coraggio è contagioso ed è l’unico virus che può renderci più forti.”



 

 

 

 

19 giugno,2020

 

La parola chiave di questa nostra missione è consapevolezza. I nostri primi incontri con i mentor ci ha fatto capire quanto sia importante avere chiara la visione e la missione del Mulino di Adele. La nostra seconda missione consiste nel capire quale sia il potenziale della nostra azienda su cui vale la pena investire sia come brand che come persone. Conoscere e analizzare la nostra azienda significa trovare la propria reason to belive, domandarsi chi è il nostro target e quali benefici e servizi offriamo ai clienti.
Grazie all’elaborazione del nostro piano OGSM, abbiamo fissato i nostri obiettivi a lungo termine e fissato le nostre strategie comunicative.
Forti della nostra eredità culturale e gastronomica vogliamo rendere il Mulino di Adele un’azienda più ecosostenibile. Vorremmo effettuare una rivoluzione green più attenta all’ambiente e alla salute del consumatore mantenendo e facendo tesoro delle specificità culturali del territorio cui apparteniamo e dando dignità e lavoro al contadino. Il nostro obiettivo sarà coltivare prodotti sani, nutrienti, e buoni valorizzando l’odore, il colore e la consistenza del prodotto. Tutto questo sarà possibile utilizzando un metodo di agricoltura rigenerativa evitando sprechi e rispettando il ciclo biologico delle coltivazioni.
Come azienda cercheremo di incrementare il nostro impegno sociale coinvolgendo le associazioni sociali e riconvertendo il torchio in un museo.
Il nostro prodotto si presenterà diversificato a seconda della modalità di distribuzione; una linea speciale di pasta per la distribuzione locale con pici, pappardelle, cantucci e una rivolta alla grande distribuzione con fusilli, penne, tortiglioni e spaghetti. Rispettando i trend e le analisi di mercato rafforzeremo la nostra linea di prodotto con l’inserimento di una linea integrale per soddisfare tutte le esigenze dei consumatori. Faremo in modo che tutti inostri prodotti siano disponibili a km 0 grazie alla vendita nell’agriturismo affiancato al mulino, nei supermercati e attraverso ordinazione nel sito della nostra azienda.
Tuttavia come ci hanno insegnato i nostri mentor la comunicazione non si basa più solo sul prodotto ma anche sul consumatore. Occorre fare chiarezza e identificare la nostra buyer persona, il nostro cliente ideale e il motivo del nostro successo.
Con i nostri prodotti intendiamo a rivolgerci a un consumatore responsabile, attento all’ambiente, alla tracciabilità del prodotto e alle sue qualità nutritive. La nostra buyer persona deve essere interessata a nutrirsi e non semplicemente riempirsi.
Definire i nostri principi guida ci permetterà di mantenere la rotta e non arenarsi di fronte alle prime difficoltà. Questa seconda missione ci ha regalato chiarezza e consapevolezza, indispensabili all’inizio di qualsiasi viaggio.